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CORSO ONLINE DI TEOLOGIA PASTORALE PER PRESBITERI

Durante il tempo del Covid-19, tra le tante iniziative si è pensato alla formazione permanente dei presbiteri. Può essere questo anche un tempo di approfondimento e di confronto. Il tema “La parrocchia non è una struttura caduca”, espressione di Papa … Continua CORSO ONLINE DI TEOLOGIA PASTORALE PER PRESBITERI »

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Durante il tempo del Covid-19, tra le tante iniziative si è pensato alla formazione permanente dei presbiteri. Può essere questo anche un tempo di approfondimento e di confronto. Il tema “La parrocchia non è una struttura caduca”, espressione di Papa Francesco, sollecita la focalizzazione di una revisione teolgica-pastorale dei fondamenti della parrocchia e delle sfide che ci vengono dal nostro tempo, per offrire un rilancio in chiave missionaria e di attualità.

Il corso è aperto a tutti i sacerdoti e vescovi e l’esperienza potrà essere replicata in un secondo modulo anche con i laici delle nostre comunità ecclesiali

LOCANDINA E PROGRAMMA

 

INIZIATIVE CARITAS DIOCESI DI ACERENZA

In questo tempo di emergenza, causato dal Covid19, la Caritas diocesana, coordinata dal Direttore Don Antonio Romano, ha realizzato su tutto il territorio diocesano una serie di iniziative e collaborazioni per il sostegno alle parrocchie e alle famiglie. Riportiamo di … Continua INIZIATIVE CARITAS DIOCESI DI ACERENZA »

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In questo tempo di emergenza, causato dal Covid19, la Caritas diocesana, coordinata dal Direttore Don Antonio Romano, ha realizzato su tutto il territorio diocesano una serie di iniziative e collaborazioni per il sostegno alle parrocchie e alle famiglie.

Riportiamo di seguito il reportage dell’Ufficio diocesano della Caritas, per condividere con tutti le iniziative e l’impegno che, grazie a tutti i volontari Caritas, si sta svolgendo in Diocesi.

 

AGGIORNAMENTO SULLE ATTIVITA’ E INIZIATIVE DELLA CARITAS DIOCESANA IN TEMPO DI

COVID 19

In riferimento alla situazione di grave emergenza socio – sanitaria che stiamo attraversando in questi mesi, la Caritas diocesana ha da subito attivato con ogni mezzo in suo possesso, meccanismi necessari per far fronte alla situazione particolare che si stava delineando.  Di Sotto vado elencando tutte le iniziative e le risorse messe in campo per far fronte all’emergenza Covid 19.

 

Già nei primi giorni abbiamo attivato la rete di contatti tramite il Centro d’ascolto diocesano ed i 12 centri d’ascolto parrocchiali, compreso quello zonale di Laurenzana. Con i parroci e gli operatori mantenendo un contatto costante, abbiamo loro fatto pervenire una brochure informativa sulle modalità di prevenzione del contagio da attuare nel momento in cui si hanno contatti con gli assistiti, ed un video registrato da me, che li esortava ed incoraggiava a non tirarsi indietro, ma continuare a stare vicino ai nostri poveri.

Costante e proficuo finora è stato anche il contatto tra Caritas italiana e le Caritas diocesane, la quale anche tramite il delegato regionale, ci ha trasmesso iniziative e suggerimenti pratici per poter far fronte a questa situazione, ancora oggi continuano i rapporti costanti per gli aggiornamenti in materia.

Dopo la prima settimana di emergenza, la Caritas viene contattata perché una ditta, del Sig. Marino Michele, di Trivigno Scalo, fornisce liquido igienizzante a tutta le parrocchie della diocesi, oltre che ai vari enti che ne facessero richiesta, per un totale di messo a disposizione di 800 l.

Inoltre alle parrocchie che avessero esaurito la merce nei magazzini delle proprie Caritas, abbiamo provveduto a consegnare tutte le nostre giacenze di magazzino, esaurendo le nostre scorte.

Inoltre, su proposta di Caritas italiana, abbiamo inviato a tutte le amministrazioni comunali un format per stipulare una convenzione di collaborazione tra i servizi sociali comunali e le Caritas parrocchiali per la gestione dei dati sensibili e per la collaborazione su progetti rivolti ai poveri. Alcuni comuni hanno accettato questa nostra proposta, in modo particolare Acerenza, Pietragalla.

Nei giorni successivi alla Pasqua le Caritas diocesane hanno ricevuto dalla ditta Bauli una donazione di colombe pasquali, per noi 879 pezzi, prontamente distribuite a tutte le Parrocchie.

Poi, in questi giorni, un’altra donazione fatta alle regioni del Centro Sud da parte di COOP ALLEANZA supermercati: la nostra diocesi ha ricevuto 3600,00 Euro in buoni spesa, per comprare beni di prima necessità, i quali saranno distribuiti alle Parrocchie.

Altri interventi economici di aiuti diretti e al reddito a famiglie in difficoltà, d’intesa con i parroci, sono stati fatti in questi due mesi per un ammontare di circa € 4000,00, soldi presi dal fondo diocesano della Caritas per interventi caritativi.

Proprio in questi giorni aspettiamo l’arrivo di 500 mascherine inviateci gratuitamente da Caritas italiana. A tal proposito la Caritas diocesana è stata chiamata a patrocinare un’iniziativa benefica, da parte di una ditta del comune di Pietragalla che produce mascherine, la quale vuole donarle a tutti i pazienti emodializzati e che hanno ricevuto il trapianto, il tutto avverrà nei prossimi giorni.

Altri interventi sono stati fatti a persone ed enti in difficoltà, tra cui un monitoraggio alle strutture per anziani nei nostri comuni, tramite le parrocchie di competenza, ed aiuti sono stati portati anche alla struttura che accoglie giovani in recupero per tossico dipendenza di Siano in Genzano, poiché avevano necessità di viveri.

D’intesa con l’Arcivescovo, la Caritas ha provveduto ad accreditare presso l’ufficio CEI Comunicazioni Sociali, 2 strutture diocesane a disposizione per eventuali emergenze Covid 19, la prima è presso l’Ente diocesano Gala Tabor con 12 posti letto per persone in quarantena o isolamento volontario, l’altra è il dormitorio con 8 posti letto presso una struttura della Parrocchia SS. Crocifisso in Palazzo San Gervasio.

 

Allo stato attuale sono previsti, ma non certi, aiuti economici promessi dalla regione Basilicata alle 6 Caritas diocesane, oltre che l’arrivo di ulteriori fondi dalla CEI.

Per quanto riguarda l’attività ordinaria della Caritas diocesana, si è appena concluso il progetto Porta a Porta con ottimi risultati per le Caritas parrocchiali, che hanno beneficiato durante tutto l’anno di tanti beni di prima necessità da distribuire ai loro assistiti, mentre stiamo portando avanti l’altro progetto, Stili di vita 2, atto al sostegno delle famiglie in difficoltà economico e sociale, nelle nostre Parrocchie. Inoltre stiamo già mettendo in cantiere per il prossimo anno pastorale la possibilità di realizzare un progetto di educazione alimentare e sanitaria rivolto ai ragazzi delle suole di Medie, in collaborazione con l’ufficio scuola, avvalendoci del supporto di operatori Caritas esperti in materia.

Continua incessantemente il lavoro anche dei miei collaboratori che portano avanti le attività di segreteria, coordinamento dei beni distribuiti da AGEA, e lavoro amministrativo sia in modalità smart working (da casa) sia, qualora vi fosse la necessità, in ufficio con tutte le precauzioni sanitarie, sia presso il magazzino.

Molti in questo periodo sono stati i nuovi volontari e operatori Caritas che si sono avvicinati a noi per offrire la loro disponibilità a fare qualcosa per gli altri, questo dato si registra in tutti i centri d’ascolto della diocesi.

 

Per concludere vorrei sottolineare le urgenze che continuamente vengono recapitate al nostro ufficio da parte dei centri d’ascolto che necessitano di beni di prima necessità da consegnare alle famiglie, oltre che interventi straordinari economici per far fronte al crescente numero sia delle famiglie in difficoltà, ma anche delle richieste di tanti che non sono nella condizione di povertà assoluta, ma relativa, dovuta a questo momento difficile.

Basti pensare che dai dati recepiti dal nostro database degli assisti su tutto il territorio diocesano si registrano 900 persone in carico alle nostre strutture parrocchiali, ora dopo la crisi socio sanitaria siamo schizzati a 1500 persone su una popolazione della diocesi di 40.000 abitanti. Questo dato ci preoccupa, ma allo stesso tempo ci infonde ancor più forza, poiché sappiamo che Dio attraverso la Chiesa non lascerà mai solo nessuno, anzi loro ci ricordano davvero il vero volto del Cristo, umile e povero.

Gli allegati seguenti riferiscono circa la donazione delle mascherine

ANED 22-04-2020

lettera per donazione mascherine

CORSO ONLINE DI PASTORALE GIOVANILE

Una proposta per quanti, sacerdoti, educatori, animatori e giovani volessero approfondire e rifondare i principi e i criteri per rilanciare la pastorale giovanile in termini di missione ed evangelizzazione, all’interno delle situazioni di vita dei giovani. ISCRIZIONI   corso online … Continua CORSO ONLINE DI PASTORALE GIOVANILE »

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Una proposta per quanti, sacerdoti, educatori, animatori e giovani volessero approfondire e rifondare i principi e i criteri per rilanciare la pastorale giovanile in termini di missione ed evangelizzazione, all’interno delle situazioni di vita dei giovani.

ISCRIZIONI

 

corso online di pastorale giovanile

DISPOSIZIONI PER L’ARCIDIOCESI DI ACERENZA IN TEMPO DI COVID19

Prot. N. 14.4/C/2020                                                                    Ai Parroci e Amministratori parrocchiali,                                                           agli altri presbiteri dell’Arcidiocesi di Acerenza   Carissimi, vi raggiungo attraverso questa mia per assicurarvi tutto il mio affetto e la mia gratitudine per quanto ciascuno di voi, con zelo, … Continua DISPOSIZIONI PER L’ARCIDIOCESI DI ACERENZA IN TEMPO DI COVID19 »

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Prot. N. 14.4/C/2020

                                                                   Ai Parroci e Amministratori parrocchiali,

                                                          agli altri presbiteri dell’Arcidiocesi di Acerenza

 

Carissimi,

vi raggiungo attraverso questa mia per assicurarvi tutto il mio affetto e la mia gratitudine per quanto ciascuno di voi, con zelo, sta assicurando alle nostre comunità, in questo periodo di restrizioni sociali e religiose a causa dell’epidemia di sars-covid-19. Oltre al servizio della Parola tramite i mezzi telematici, da usare con moderazione e competenza, raccomando vivamente il servizio dei Sacramenti ai singoli fedeli che lo richiedono, secondo le modalità opportune, lecite e plausibili.

Vi ringrazio anche per i sentimenti filiali che esprimete nei miei confronti attraverso la preghiera e la vicinanza sacerdotale.

In riferimento anche alle indicazioni sanitarie e civili, aggiorniamo anche canonicamente le previste celebrazioni di Visita Pastorale, Matrimoni, Prime Confessioni, Prime Comunioni e Cresime, feste patronali e altrimenti religiose con manifestazioni comunitarie esterne, per cui:

 

Viste le Disposizioni della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e della Conferenza Episcopale Italiana in merito all’attuale situazione liturgica, canonica e pastorale in tempo di epidemia;

Visto il Direttorio liturgico-pastorale per le Chiese della Basilicata, disposto dalla Conferenza Episcopale di Basilicata nel 1991;

Viste le Indicazioni della Conferenza Episcopale di Basilicata del 1° aprile 2020, ulteriormente precisate;

Visto lo Statuto Diocesano per i Comitati per feste patronali e religiose;

Consultato il Clero diocesano;

 

per l’Arcidiocesi di Acerenza si dispone

 

Visita Pastorale

Per la vicinanza temporale all’emergenza sanitaria, si sospende la Visita nei paesi ove era programmata nei mesi di aprile e maggio. Se le restrizioni civili cambieranno in merito ai raduni religiosi e cultuali, si riprenderà secondo un calendario aggiornato e concordato.

Matrimoni

Molte coppie di fidanzati stanno rinviando la celebrazione del matrimonio, previsto per il 2020, al prossimo anno. Per quanti intendono comunque sposarsi nell’anno corrente la celebrazione del matrimonio avvenga a condizione di rispettare le eventuali normative sanitarie e civili in vigore in quella data, oltre alla normativa liturgica e canonica nel caso di necessità o emergenza. I parroci, e gli assistenti ecclesiastici delegati, siano prudentemente vigilanti sulle eventuali scelte dei nubendi. Si conferma per l’arcidiocesi di Acerenza la proibizione di celebrare nozze in giorno domenicale ed equiparato.

 

 

Prime Confessioni, Prime Comunioni e Cresime 

In forma comunitaria si consiglia di rimandarle all’inizio del nuovo anno pastorale, o nel suo corso, come già optato da tempo nella nostra Arcidiocesi. Tra l’altro, anche se le restrizioni civili e sanitarie dovessero rientrare, non ci sarebbe il tempo reale necessario per una più immediata preparazione. Qualora, per la prima confessione e la prima comunione dei bambini, in forma comunitaria, il parroco, con le rispettive famiglie, decida diversamente, ne informi la Curia. Cessata l’emergenza sanitaria, per il sacramento della Confermazione in forma comunitaria, provvederemo a formulare un nuovo calendario. I Parroci valutino sin d’ora, specie per le Parrocchie più piccole, l’opportunità di rinviare la celebrazione al prossimo anno.

Attività estive e di oratorio

Le considerazioni generali e locali circa l’epidemia sembrano sconsigliare al momento la programmazione di tutte queste attività. Se i ragazzi e i giovani adolescenti riprendono le attività scolastiche, anche le attività di catechismo e oratorio potrebbero riprendere con la stessa modalità e le dovute precauzioni. Date le gravi responsabilità che possono comportare per gli organizzatori, come per le parrocchie, specie nei confronti dei minori, lo stesso consiglio si offre per tutte le iniziative diocesane e delle associazioni diocesane, già previste per la prossima estate, anche qualora le disposizioni civili di salute pubblica dovessero allentarsi.

Feste Patronali

    Per le feste patronali, ed affini, i parroci e amministratori parrocchiali, rappresentanti legali della persona giuridica della parrocchia, nonché presidenti dei comitati, insieme ai consigli pastorali e agli stessi comitati, nuovi o confermati, valutino con prudenza e responsabilità l’eventualità di sospenderle per l’anno corrente o rinviarle a data più consona. Dell’una o dell’altra scelta occorre informarne la Curia, e nel caso produrre la dovuta documentazione. Tuttavia, qualora se ne creasse la possibilità, perché cessata l’emergenza sanitaria, è bene limitarsi solo alla festa religiosa, comprese l’eventuale processione e le devozioni di religiosità popolare, e nulla togliendo al suo grado liturgico e cultuale.

Considerata la crisi economica provocata dal “coronavirus”, che colpirà ulteriormente le nostre comunità e famiglie già in difficoltà, insieme ai Vescovi di Basilicata, non ritengo sia giusto questuare e spendere cifre ingenti per manifestazioni di spettacolo e d’intrattenimento, quando avremo tante famiglie che non disporranno del necessario per vivere e tutta la nostra Nazione si troverà a piangere decine di migliaia di persone morte per l’epidemia. Inoltre i parroci e amministratori parrocchiali, in quanto economi dei beni parrocchiali mobili e immobili, valutino con prudenza e lungimiranza questo ambito, data la più che probabile prossima precarietà degli economati diocesani e parrocchiali.

Pur comprendendo le esigenze del relativo settore lavorativo, per i cristiani di Basilicata questa è anche l’occasione per l’inizio di un nuovo cammino, di un nuovo modo di celebrare le nostre feste e di esprimere il volto della Chiesa che si fa solidale con la condizione di tanti fratelli e sorelle, come da anni papa Francesco ci sta invitando con accorata insistenza.

Nell’augurarvi la vittoria pasquale di Cristo sul male e sulla morte, vi saluto e benedico nel Signore.

 

Acerenza, 14 aprile 2020

+ Francesco SIRUFO

                                                         Arcivescovo di Acerenza

 

Decreto Covid19 Arcidiocesi di Acerenza