Messaggio natalizio e informativa sulle attività della Conferenza Episcopale di Basilicata

La Conferenza Episcopale di Basilicata porge a tutti e a ciascuno il pensiero paterno e fraterno con lo sguardo al Bambino di Betlemme Cristo Gesù, in cui solo risplende pace, gioia e salvezza. Incoraggia il Cammino Sinodale che si sta svolgendo nelle Diocesi lucane nella comunione, partecipazione e missione, in linea con la Chiesa che è in Italia e la Chiesa universale. Ricorda ancora nella preghiera di suffragio i cari Vescovi mons. Michele Scandiffio, arcivescovo emerito di Acerenza, e mons. Francescantonio Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, già vescovo di Tursi-Lagonegro, nonchè i sacerdoti della regione defunti negli ultimi mesi. Formula i sentimenti di viva congratulazione a Sua Eccellenza Reverendissima mons. Giovani Intini, Amministratore apostolico di Tricarico e Arcivescovo eletto dell’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, insieme a sincera gratitudine per il distinto ministero episcopale svolto nella nostra Regione.

In questo autunno, nelle sessioni del 5 ottobre 2022 e del 19 dicembre 2022, l’attività congiunta dei Vescovi delle diocesi lucane si è concentrata molto sulla presenza e sull’opera del polo teologico regionale, sia del ITB di Potenza, sia dell’ISSSR di Matera e Potenza, specialmente riguardo ai nuovi aspetti rilevanti che ne aumentano l’importanza e la finalità altamente culturale e formativa nel panorama ecclesiale e civile della Regione. Ancora l’attenzione si è concentrata anche sulla costituzione di un Consiglio di Amministrazione della Provincia Ecclesiastica, che coincide con la Regione Ecclesiastica; sull’attenzione alla famiglia e i giovani con il secondo anno di Scuola di Formazione degli operatori per la pastorale della famiglia e con il cammino di pastorale giovanile, sia ordinario che straordinario di preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona ad agosto prossimo.

Non è mancato il confronto sulle problematiche connesse alle estrazioni petrolifere in Valdagri sia in relazione alla necessità del lavoro, sia in relazione alla salvaguardia della salute delle persone e dell’ambiente.  Su suggerimento della Caritas nazionale ha avuto luogo anche il gemellaggio della Caritas di Basilicata con quella di una Nazione dell’Est, per noi la Georgia, specie per l’accoglienza dei profughi ucraini che si rifugiano altrove a causa della terribile situazione nel loro Paese per l’invasione devastante della Russia.

Tra gli argomenti rilevanti ed esaltanti per la vita di fede e di spiritualità cristiana in Regione la Conferenza di Basilicata ha dato definitivamente parere positivo per l’introduzione della causa di beatificazione e di canonizzazione del Servo di Dio mons. Vincenzo Cozzi, vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa e della Serva di Dio madre Gemma Adesso, fondatrice delle Pie Ancelle della Madre di Dio, con sede in S. Chirico Nuovo, in diocesi di Acerenza, di ambedue si è già ottenuto autorizzazione dal Dicastero per le cause dei Santi. Inoltre la Conferenza ha espresso parere positivo per l’introduzione della medesima causa per don Tommaso Latronico, parroco di Nova Siri paese, in diocesi di Tursi-Lagonegro. A Lauria poi il 12 ottobre 2022 è stato aperto l’Anno giubilare lentiniano a venticinque anni dalla beatificazione del sacerdote lucano don Domenico Lentini e ivi è stata elevata a santuario diocesano la chiesa parrocchiale di S. Nicola di Bari, dove sono custodite le spoglie mortali del beato lauriota.

Nelle sessioni della Conferenza sono stati affrontati in panoramica tutti gli ambiti in cui operano in Regione le Delegazioni episcopali e confermata sempre la consueta e gradita presenza ministeriale nei settori di Azione Cattolica: l’attenzione si è posta anche su alcune manifestazioni di pietà popolare e sulla vitalità liturgica delle comunità cristiane. Ci si impegna a una vicinanza sempre più capillare alla gente lucana, anche con l’assistenza dei Vescovi ai pellegrinaggi organizzati da organismi regionali supportati dalla stessa Conferenza. Infine i Vescovi delle diocesi di Basilicata hanno rilevato con gratitudine l’intensa e proficua collaborazione delle Istituzioni civili con le persone giuridiche ecclesiastiche, per il bene comune e il progresso culturale e sociale del caro popolo lucano.