QUARESIMA DI CARITA’ 2021

CARITAS DIOCESANA

“Ecco, noi saliamo a Gerusalemme…” (Mt 20,18).
Quaresima: tempo per rinnovare fede, speranza e carità. 

 In questo tempo di conversione rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l’“acqua viva” della speranza e riceviamo a cuore aperto l’amore di Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo. Nella notte di Pasqua rinnoveremo le promesse del nostro Battesimo, per rinascere uomini e donne nuovi, grazie all’opera dello Spirito Santo”. (Papa Francesco)

 “Dal Battesimo dovremmo attingere quella passione a creare un ponte di collegamento tra l’altare e la piazza, interessandoci di ogni aspetto del vivere sociale. Nella grazia battesimale troviamo “vino” e “olio” per dare speranza e consolazione all’umanità sofferente, superando la facile tentazione dell’indifferenza”. (Mons. Fanelli)

 Carissimi,

le dimensioni su cui è possibile ritrovare la gioia del progetto che Dio ha messo nel nostro cuore passano attraverso il digiuno, la preghiera e l’elemosina, quali condizioni ed espressioni della nostra conversione.

“La via della povertà e della privazione (il digiuno), lo sguardo e i gesti d’amore per l’uomo ferito (l’elemosina) e il dialogo filiale con il Padre (la preghiera) ci permettono di incarnare una fede sincera, una speranza viva e una carità operosa”.  (Papa Francesco)

            La Caritas Diocesana, facendo tesoro dell’invito del Papa e della sollecitazione del nostro Vescovo, attraverso la raccolta della “Quaresima di Carità”, intende proporre un gesto concreto di solidarietà, per sperimentare la gioia della carità con un gesto di condivisione per abbattere i muri dell’indifferenza, per superare pregiudizi e testimoniare l’amore concreto di Gesù per l’altro.

Durante tutta la Quaresima, in particolare DOMENICA 28 marzo 2021, invitiamo tutte le parrocchie ed associazioni a sostenere il Progetto: “Con San Giustino per l’Eritrea

Dall’inizio di aprile 2020 in Eritrea è in vigore un lockdown per contenere la diffusione della pandemia di Coronavirus. Un colpo mortale per l’economia già da tempo in condizioni di grave deterioramento. L’Eritrea è infatti uno dei paesi del Corno d’Africa in cui persiste una crisi economica e alimentare prolungata a causa di molteplici fattori. Poiché l’impatto della pandemia di Covid-19 ha ulteriormente limitato la disponibilità e l’accessibilità economica al cibo, centinaia di migliaia di persone hanno necessità di assistenza.

D’intesa con il Vescovo abbiamo pensato di dedicare ai poveri di quella terra, che ha visto San Giustino de Jacobis operare e morire tra loro, il nostro aiuto e la nostra solidarietà in questo periodo quaresimale.

L’amore che ha legato il nostro San Giustino de Jacobis all’Eritrea oggi ci viene ricambiato dalla presenza e dal dono di due sacerdoti vincenziani eritrei presenti nella nostra Dioces (Padre Keflémariam e Padre Yohannes).

Caritas Italiana e Caritas Eritrea condividono da anni progetti finalizzati a contribuire al miglioramento dei mezzi di sussistenza delle persone che convivono con l’HIV / AIDS e degli anziani vulnerabili.

Inoltre con la raccolta si intende sostenere altre attività, oltre all’assistenza alimentare fornita alle categorie più vulnerabili, con interventi per rafforzare le autonome capacità di reddito di comunità rurali impoverite ma in grado di lavorare. Ciò tramite la fornitura di sementi adeguate ai suoli particolarmente aridi, attrezzi agricoli, sussidi in denaro in cambio di lavoro per la realizzazione di opere per la tutela del suolo, la fornitura e la conservazione dell’acqua, la fornitura di capi di bestiame.

E’ nostro desiderio sostenere anche l’iniziativa portata avanti da Caritas Italiana, quale la cura di persone con sindrome di down e affette da autismo per le quali da alcuni anni sono stati attivati percorsi di sostegno psicosociale alle famiglie e agli insegnanti tramite workshop e la fornitura di materiali per l’igiene.

Gli interventi progettuali saranno realizzati dalle Caritas locali e verranno monitorati da Caritas Italiana che provvederà a finanziare i progetti sopraelencati secondo quanto riusciremo a raccogliere durante la Quaresima.

L’invito pertanto che vi rivolgiamo é di essere particolarmente generosi e di porre in essere ogni possibile forma di sensibilizzazione delle vostre comunità ed associazioni affinché si possa raggiungere il massimo obiettivo per questi nostri fratelli.

Papa Francesco nella “Fratelli Tutti” afferma, «non dico più che ho dei “prossimi” da aiutare, ma che mi sento chiamato a diventare io un prossimo degli altri».

Certi della vostra generosità, vi invitiamo a versare quanto raccolto: direttamente alla Caritas Diocesana (Centro Caritas Hospitalis, Via Vittorio Emanuele Melfi; oppure sul conto corrente bancario 403566 –  BANCA CREDITO COOPERATIVO DI GAUDIANO E LAVELLO

 IBAN: IT 39 O 08554 42100 000000 403566 Ag. Melfi, intestato a “Caritas Diocesana Melfi Rapolla Venosa, causale: “Quaresima 2021 – “Con San Giustino per l’Eritrea”.

Un caro abbraccio e santa Quaresima.

Il Direttore Caritas
Dott. Giuseppe GRIECO